ANNO NUOVO di Carmel Mallia (traduzione di Carlo Minnaja)

Io mi avventuro nella galleria
dell’Anno Nuovo,
e nel bazar giocattoli, che donino allegria,
io cerco e trovo.

Ma lì si sente solo confusione
compromettente
la gran speranza della tradizione,
bella, elegante.

Già dall’inizio l’uragano sputa
incomprensibili,
sussurri cinici, che spaventan tutti
fino ai più deboli.

Anno funambolo con il canto ritmico
dell’ottimismo,
voce del drago che si farà nebbia
per l’egoismo.

Già col ritmo sonoro si armonizza
lo spirito divino;
mentre, al posto del caos, si realizza
di fiori un mazzolino.

Viva il nuovo anno! Rivoluzionario?
Sarà esplosivo?
Ma cosa importa? Che sia straordinario
e mai cattivo.

 

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