FACCIA NUDA di Luisa Di Francesco

(Taranto 20.03.2022)

Porto a spasso la mia faccia nuda,
le maschere non la riempiono
come la cenere non dà impronta
come il silenzio non elude il frastuono
come il pianto non uccide la sorte
e l’irrequietezza non inganna la morte
come l’elogio non corregge il biasimo
come Orfeo non incanta il sogno
e nell’ideale creato cerca posto.
Porto a spasso la mia faccia nuda
e il vero la svuota e la scava
come goccia scabra sulla pelle
come salsedine che erode i banchi
e attraversa le dune sospinte
come folata intirizzisce in brividi
come ghiaccio che ottunde dolori.

Ho i piedi nudi nel freddo,
portano la mia faccia senza volti
inattesa apparenza dell’essere
appartata resistenza dell’apparire
e avverto l’orgoglio di non fuggire
a questa mia nuda faccia esposta.

Lasciate che la mia faccia
confonda inaspettata
chi sempre l’ha celata.

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