ACROSTICO di Massimo Celecato

Siamo operai del Signore, per la costruzione del Suo tempio.
Alcuni di noi. a fatica tagliano la pietra con mani polverose di sudore
Mentre altri la strappano dal sussultante grembo dela terra,
Intanto altri con maggior sofferenza la trasportano e la accumulano alle altre.
Deboli braccia nel loro ultimo estremo sforzo la alzano sulle gracili spalle
E scricchiola e vacilla sotto l’immane peso l’ossea carcassa umana.
Alla fine del travaglio, constatato che il compito assegnato è finito,
Nei cieli soddisfatto ognuno si ritira al premio che l’aspetta.
Orgogliosamente da lì contempla lo splendore della Sua creazione. E finalmente capisce!

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