LA STELLA DI NATALE di Nicola Morandi

LA STELLA DI NATALE

Durante il periodo natalizio, su molte riviste scientifiche e non, è consuetudine trovare articoli che parlano della stella di Natale, la famosa stella che guidò i Re Magi dall’oriente fino alla grotta in cui nacque Gesù.

Il racconto originale di questo avvenimento si trova nel vangelo di Matteo.

Negli altri vangeli questo evento non è menzionato.

Il racconto dice che i Magi seguirono “la stella che li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino”.

Purtroppo il racconto è molto breve e impreciso.

Che cos’era la stella che i Magi vedevano ad ovest, poiché essi venivano da oriente, cioè dalla Persia?

Una nova? Una supernova?

Probabilmente no.

I diligenti e scrupolosi astronomi antichi di Cina, Giappone e Corea non hanno annotato nulla nei loro documenti a questo proposito durante quel periodo.

Inoltre oggi non si trova alcun residuo (nebulosa, pulsar o buco nero) di un qualche fenomeno avvenuto duemila anni fa e che allora poteva essere osservato vicino all’orizzonte occidentale.

Duecento anni dopo Cristo il teologo Origene ipotizzò che la stella di Betlemme fosse una cometa ma anche riguardo a questa proposta possiamo concludere allo stesso modo: perché nei documenti astronomici dei popoli dell’estremo oriente non c’è nulla in proposito?

Inoltre dobbiamo anche considerare che, ai tempi in cui questi eventi accaddero, le comete erano considerate messaggere del male, certamente non araldi della gloria di Dio.

E’ stata poi considerata l’ipotesi di una congiunzione tra pianeti, fenomeni che ai tempi antichi, godevano di una grande considerazione.

Abbiamo già detto che Matteo parla di una sola stella (“aster” nell’antica lingua greca), tuttavia nel 2 a. C. ci fu una stretta congiunzione tra Giove e Venere sull’orizzonte ovest, avvenuta nella costellazione del Leone, la quale, a quel tempo, rappresentava la Giudea.

Va detto però che alcuni scienziati, attingendo da altre fonti, pensano che la costellazione che rappresentava la Giudea fosse quella dei Pesci.

Altri pensano all’Ariete, altri alla Vergine.

In quegli anni avvennero altre congiunzioni in quelle zone di cielo: per esempio nel 7 a. C., nei Pesci, avvenne una congiunzione tra Giove e Saturno; nel 6 ci fu un’importante congiunzione tra Venere, Saturno, Luna e Giove nella costellazione dell’Ariete.

Purtroppo la prima avvenne sull’orizzonte est-sudest, la seconda su quello orientale.

Perciò con questi eventi mal si accorda il racconto di Matteo.

Alcuni studiosi hanno proposto come stella di Natale l’occultazione di Giove da parte della Luna, avvenuta nel 6 a. C. ma altri non sono d’accordo perché, essi dicono, in quel periodo un tale evento sarebbe stato interpretato come l’annuncio della morte di un re, non della sua nascita.

Così, dal punto di vista astronomico, il problema è del tutto in alto mare.

Tuttavia alcune conclusioni si possono trarre: abbiamo già detto che soltanto in un vangelo si trova il racconto dei Magi guidati da una stella che cercano il re appena nato.

Non potrebbe Matteo, per meglio glorificare Nostro Signore, aver tratto ispirazione dai molti miti dei tempi antichi che spesso raccontano di un futuro grande re, generato da una madre vergine, annunciato da una stella miracolosa e nato durante il regno di un re potente e malvagio, il quale puntualmente cerca, senza successo, di ucciderlo mentre egli è ancora piccolo, per evitare che, in età adulta, possa spodestarlo?

Non è accaduto più o meno lo stesso a Mitra o all’eroe greco Perseo? E le storie di Zeus, Edipo, Romolo o dello storicissimo Alessandro Magno non somigliano molto all’evento descritto nel vangelo di Matteo?

Forse molti scienziati si sono scervellati inutilmente nel cercare concretezza in un racconto che forse ha soltanto un valore simbolico, e che non perderebbe o acquisirebbe nulla di più anche qualora si riuscisse a inserirlo in un quadro reale e coerente.

Non possiamo però negare che i tentativi per riuscirci fanno sempre giungere a considerazioni scientifiche e culturali molto interessanti.

Buona Natale e felice anno nuovo a tutti.

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